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30 Gennaio 2025

Il primo veicolo a Motore endotermico è Veneto, di Enrico Bernardi

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Enrico Zeno Bernardi di Quinzano (Verona) è stato il primo inventore del Motore Endotermico funzionante a benzina, e del primo veicolo con motore a benzina.

Dopo gli esperimenti di Eugenio Barsanti e Felice Matteucci ( fisico ) che hanno portato a brevettare e costruire il primo motore a combustione interna che abbia mai funzionato, nel 1854, l’Europa venne percorsa da una sorta di gara degli ingegni finalizzata a scoprire le migliori applicazioni di queste “macchine” che nei primi esperimenti (come questo di Bersanti e Matteucci) rimanevano congegni su supporti fissi. Come vedremo anche Bernardi aveva inventato il primo motore a benzina per una macchina da cucire. Veicoli a Trazione elettrica erano già stati inventati dallo scozzese Robert Anderson una ventina di anni prima, fra il 1830 ed il 1840. Nella seconda metà del secolo la lenta diffusione degli elettromobili (vedi qui un nostro articolo al riguardo) si era accompagnata anche alla presa di coscienza dei limiti che questi presentavano. Le righe che leggeremo a seguire descrivono proprio la fase in cui quei limiti (la poca autonomia, i pericoli di incendi, il peso eccessivo) portarono al superamento dei veicoli elettrici con quelli endotermici.

Enrico Zeno Bernardi fra Verona Vicenza e Padova

Bernardi è’ nato a Verona il 20 maggio 1841 da Lauro, medico-fisico, e da Bianca Carlotti. Qui ha compiuto gli studi ginnasiali mentre la Laura in matematica l’ha conseguita a Padova, nel 1863. Nel biennio 1875-76 si sposta a Vicenza per dirigere la fonderia e torneria Mori. Nel 1879 il Bernardi si aggiudica la cattedra di macchine idrauliche termiche ed agricole presso l’università di Padova.

enrico bernardi
Busto di Enrico Bernardi presso il museo Aci di Verona

Nel 1882 ottiene un attestato di privativa industriale per tre anni per il ritrovato “motore a scoppio, a gas, per le piccole industrie”. Il brevetto relativo (n. 14.460) fu il primo per un motore a combustione interna operante secondo un ciclo atmosferico e ad azione diretta. Nel 1884 egli realizza e prova il suo primo motore alleggerito a benzina per l’autolocomozione (Fonte: Treccani)

Ma è sulla macchina da cucire della figlia che Bernardi ha acquisito un primato mondiale: “egli sperimentò il 5 agosto 1882 la “Motrice PIA” il primo motore a scoppio funzionante a benzina, quasi contemporaneamente a Karl Benz (brevetto del 25 ottobre 1882) e a Gottlieb Daimler (brevetto del 16 dicembre 1883). E’ difficile stabilire chi nel mondo fu il primo inventore dell’automobile, ma si può affermare che anche Bernardi diede un significativo impulso all’applicazione concreta del motore a benzina”

motore endotermico

Il Triciclino costruito da Enrico Bernardi a Quinzano (Vr) nel 1884, con motore PIA. Si tratta del primo veicolo al mondo con motore a benzina. riproponimo qui di seguito le foto Per gentile concessione del Museo Aci di Verona, in via Valverde dove è esposto.

motore endotermico

Bernardi aveva iniziato fin dal 1876 gli studi sui motori a scoppio e nel 1882 costruì la motrice “Pia” (dal nome della figlia) che applicò ad una macchina per cucire, presentata all’Esposizione Nazionale di Torino del 1884.
Nello stesso anno applicò la motrice Pia al triciclo giocattolo del figlio, che scorrazzava per le vie di Quinzano: Benz applicherà la sua invenzione due anni dopo, nel 1886, ad un veicolo a tre ruote a misura d’uomo”.

Il Motore Pia e Motore Lauro

La motrice Pia è un piccolo motore leggero monocilindrico ad asse orizzontale, 4 fasi, ciclo Otto modificato e perfezionato, con cilindro in ghisa a doppia parete con camicia refrigerante ad acqua, alesaggio mm. 44, corsa mm. 80,5, cilindrata cc 122,5, potenza CV 0,024 a 200 giri/m, con un peso complessivo di circa kg 10; alimentazione a benzina con un piccolo serbatoio parallelepipedo, posto sul basamento, della capacità di 2 decilitri.

Nel 1889 Bernardi realizzò il motore ad alto regime “Lauro”, che nel 1892 applicò alla bicicletta del figlio dando vita ad un moto-scooter a benzina, e nel 1894 presentò a Padova la vetturetta a tre ruote. (Fonte: Museo Nicolis di Villafranca)

motore endotermico
Il Triciclo o vetturetta a tre ruote presentata a Padova da Bernardi nel 1894: E’ la prima vettura a combustione interna d’Italia

Nel brevetto per il motore a benzina per autolocomozione del 1889 rivendica varie caratteristiche tecniche originali: il cilindro-motore a camera di compressione diretta, con valvola di distribuzione in testa azionata mediante un bocciolo su albero secondario e leva a bilanciere; un regolatore di velocità ad asse orizzontale con molla antagonista a tensione variabile a volontà; un carburatore di benzina a livello costante, mantenuto tale grazie a un galleggiante operante sulla valvola di presa dei carburante, corredata di un dispositivo di regolazione a mano, che ha precorso i moderni carburatori a getto polverizzato di benzina; il carburatore era posto nella testata e formava gruppo con la valvola d’aspirazione, mentre la vaschetta del carburante era separata. Lo spruzzatore della benzina, ideato dal Bernardi, è veramente interessante dal lato teorico: esso era a luce anulare, regolabile mediante la variazione della posizione di un ago conico d’acciaio.

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Il motore Lauro di Enrico Bernardi esposto al Museo Aci di Verona, costruito nel 1885
Il Motore Lauro di Bernardi visto dal radiatore. Da notare la modernità di questo motore in tutte le componenti. Per gentile concessione del Museo dell’Aci di Verona

Dalla minuscola motocicletta azionata con motore da 1/3 di CV, avente alesaggio 65,5 e corsa 80,2 mm, e ruotante a 280/ 500 giri al minuto, realizzata per il figlio Lauro cinquenne nel 1884, al motoscooter a tre ruote in fila del 1892 e alla vettura automobile a tre ruote, che cominciò a circolare nel 1894, fu un continuo susseguirsi di geniali concezioni innovatrici per la tecnica motoristica. Nel 1894 si costituiva a Padova la società Miari e Giusti, trasformata poi in accomandita Miari e Giusti per la fabbricazione industriale di motori e di vetture automobili Bernardi e, il 5 maggio 1899, in Società Italiana Bernardi. (Fonte: Treccani)

La Società Italiana Bernardi non ha avuto fortuna, ed è finita in liquidazione nel giugno dell’anno 1901.

Trasferitosi a Torino, dopo il suo collocamento a riposo, il Bernardi è morto il 21 febbraio 1919.

Oggi è possibile vedere i prototipi e ricostruzioni delle invenzioni di Bernardi principalmente in 3 musei:

  • Il “Museo Enrico Bernardi” dell’Università di Padova – Dipartimento di Ingegneria Industriale – via Venezia, 1 – esposizione di diversi prototipi di veicoli azionati da motore a scoppio alimentato a benzina, ampia documentazione originale sugli studi e scoperte e la vettura a 3 ruote del 1894 originale, personale di Enrico Bernardi con la quale percorse ben 60 000 km, donata dal figlio Lauro al Dipartimento, perfettamente funzionante e restaurata nel 2007
  • Il Museo Nicolis a Villafranca – viale Postumia (provincia di Verona) con un’ampia esposizione di tutti i tipi di automobile realizzati in Italia e in Europa all’inizio del Novecento e con i prototipi ottocenteschi. È esposto il motore a scoppio azionato a benzina realizzato da Bernardi nel 1884 con la relativa documentazione storica.
  • Esposizione a Verona – alcuni prototipi di veicoli di Bernardi di proprietà del Comune di Verona (Museo Civico di Storia Naturale), sono esposti temporaneamente presso l’Automobile Club di Verona, in via Valverde 34 (piano terra). In particolare sono esposti il primo veicolo al mondo del 1884 azionato da motore a scoppio a benzina (triciclo in legno realizzato secondo la minuziosa relazione tecnica del figlio ing. Lauro Bernardi, dotato di motore a scoppio originale) e il prototipo della vettura a 3 ruote Bernardi.
  • Museo Storico della Motorizzazione Militare della Cecchignola Roma – un esemplare della vettura a 3 ruote Bernardi.
Autore: Roberto Menego
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