Image
13 Novembre 2024

Tendenze dei valori usato in Italia

La tendenza dei valori usato delle auto in Europa, ad una analisi superficiale, sembra uniformemente in declino a fine 2024. Si tratta di una impressione abbastanza è ingannevole, che non tiene conto della storia recente del mondo auto.

Come rivela l’analisi di Altavista a cui rimandiamo su questo link (clicca qui per leggere la pagina di Altavista) il recente passato di Restrizioni e Lockdown imposto dai Governi nel 2020 e 2021 ha determinato una strozzatura sulla fornitura di componentistica delle auto (i famosi microchip per le varie centraline delle auto, ma non solo). Questo ha causato una limitazione all’offerta di veicoli nuovi per il 2021- 2022 fino all’inizio del 2023 con conseguente impennata dei valori dell’usato.

Tre anni dopo, l’offerta di auto nuove si è ripresa, mentre la domanda sul mercato dell’usato è diminuita anche a causa del peggioramento delle disponibilità delle famiglie. Ciò significa che i valori stanno tornando a un punto di normalità dopo una considerevole inflazione.

Valori dell’usato in calo in Italia

I veicoli con propulsori Elettrici (BEV) e quelli Plug-in hanno visto diminuire pesantemente il proprio valore residuo, sia per una certa diffidenza del mercato italiano verso l’elettrico, sia per aver scontato i forti incentivi elargiti in passato (fino al 12.000 con rottamazione per le BEV, mentre le PHEV godono tuttora dai 4000€ agli 8000€ di sussidio statale sull’acquisto del nuovo), sia per il rapido miglioramento decantato dai Marchi riguardo le batterie degli ultimi modelli rispetto ai precedenti

Come si sa, l’Italia è un mercato riluttante all’elettrico anche per una infrastruttura di ricarica carente rispetto altri paesi del Nord Europa.

Il caso del GPL

E’ interessante notare che in questo calo generalizzato delle quotazioni per le auto tradizionali ed elettrificate in particolare del 2024 rispetto al 2023, fa da contraltare la sostanziale tenuta delle auto a GPL, caso unico in Europa.

Questo fenomeno andrebbe messo in relazione alla progressiva scomparsa dei veicoli diesel dai listini del nuovo, e dai blocchi antismog in larga parte del Nord Italia che sanzionano la circolazione dei diesel più o meno datati (anche se al momento queste blocchi sembrano essere fatti rispettare effettivamente solo sollo all’interno delle grandi città, vedi gli schemi e le ordinanze in Veneto dei blocchi antismog qui)

Gli automobilisti hanno trovato nei modelli a GPL un sostituto del Diesel per chi compie percorrenze annue piuttosto elevate. ( si veda ad esempio il caso di Dacia, Sandero e Duster GPL)

valori usato
Dacia Duster a GPL

Dopo l’aumento del costo del carburante dovuto al crescente sconvolgimento globale, i prezzi hanno iniziato a scendere nel 2022. I veicoli a GPL sono stati in grado di mantenere un rapporto prezzo-prestazioni in Italia, a vantaggio di coloro che guidano per lunghe distanze. Nel complesso, si prevede che i valori residui presentati come percentuale del prezzo di listino delle auto nuove diminuiranno del 6,6% entro la fine del 2024. L’eccezionalità degli sconvolgimenti degli ultimi anni sono ormai alle spalle, ed il riassestamento sembra oramai realizzato. Per questo motivo si prevede che i valori scenderanno solo di circa il 3% anno su anno nel 2025 e nel 2026. (fonte autovista24)

Image
Image