Struttura del Mercato delle auto elettriche in Italia

Qual’è la struttura del mercato delle auto elettriche in Italia? In questo articolo analizzeremo il mercato delle BEV in Italia utilizzando i dati del 2024, cercando di mettere in rilievo sia la sua struttura dal lato domanda che lato offerta. (per chi vuole leggere l’analisi sulle immatricolazioni suddivise per tutte le alimentazioni legga qui)
In Italia nel 2024 si sono immatricolati 1.558.681 autovetture, eguagliando sostanzialmente il dato del 2023. Il dato è tanto basso che va messo in relazione coi 30 anni pre-Restrizioni della cosiddetta “pandemia”, dal 1990 al 2019, quando faceva registrare una media di circa 2.030.000 immatricolazioni.
Quota di mercato delle auto elettriche
Nel 2024 l’acquisto delle elettriche (BEV) assomma a 65.626 auto, pari al 4,2% del totale, stessa quota del 2023. Un dato interessante riguarda il drastico calo del 2022 che va messo in relazione, a nostro avviso, con il relativo aumento di vendita delle ibride plug-in, che in quell’anno ha toccato l’apice della sua quota di mercato, pari al 5,1%

Perchè mettiamo in relazione il calo delle BEV con l’aumento delle Plug-in del 2022? Perchè quell’anno ha segnato in Italia un campanello d’allarme per i costruttori sulla diffidenza degli italiani facoltosi riguardo la tecnologia “full elettric”.

Come sottolineava anche Motus-E al tempo:
“Anche nel mese di giugno 2022 i principali modelli 100% elettrici di maggior successo sono citycar e utilitarie (segmenti A e B), mentre al contrario le PHEV continuano con una maggiore diffusione nei segmenti più premium (C e D). Questo conferma l’impiego delle ibride plug-in specialmente nell’uso promiscuo aziendale, coerentemente con il fenomeno della maggiore penetrazione per le PHEV del canale di noleggio, rispetto alle BEV” (leggi l’articolo completo qui).
Nel 2022 fra i modelli disponibili sia in versione Ibrida ricaricabile che Elettrica di fascia alta C e D, gli automobilisti facoltosi si erano orientati verso quelle auto che avevano entrambi i motori, sia elettrico che endotermico. Era insomma già finita la luna di miele fra “lusso” e tecnologia elettrica. La preoccupazione per la ricarica stava minando alla base la campagna di marketing sull’elettrico come tecnologia del futuro, e quindi prerogativa del segmento premuim.
Nel 2023 e soprattutto 2024 l’offerta di modelli ad alimentazione full elettric (BEV) si è ampliata anche per gamme sotto i 40.000€ (praticamente inesistenti fino al 2023) permettendo una leggero incremento della quota delle BEV ma come si vede dal secondo grafico, a scapito delle Plug-in che si sono fermate al 3,4% degli acquisti totali nel 2024.
Permute nell’acquisto di BEV
Gli acquirenti delle Bev quali auto permutano in concessionario? Anche questo dato è interessante.

Fra coloro che hanno permutato una vettura a fronte dell’acquisto di una auto elettrica nel 2024 il 38,2% ha permutato una diesel, il 22,5% una benzina, il 14,2% una ibrida ed il 20,5% un’altra elettrica. Visto che il parco circolante delle elettriche si attesta sotto l’1% (0,7% per la precisione) la quota del 20% di permuta va interpretata come conseguenza di campagne di promozione delle case madri in occasione dell’uscita di nuove versioni del modello in uso.
Pochissime le GPL e metano ma d’altronde il parco circolante è ridotto anche il parco circolante di queste alimentazioni.
Canale di Vendita
L’auto elettrica viene acquistata prevalentemente da privati ma la quota di Noleggi a Lungo Termine e vendite a società ed enti è comunque rilevante.
- privati 53,7 %
- autoimmatricolazioni 10,2 %
- Noleggio a lungo Termine 26,1%
- Noleggio a Breve Termine 1,7%
- Società ed enti 8,2%
Per un confronto la percentuale dei privati sulla benzina è del 65,8%.
Curiosità, i Veicoli Commerciali elettrici
Una ultima curiosità riguarda l’immatricolazione di veicoli commerciali (sotto i 3,5 t) elettrici.
Nel 2019 erano 1.039, nel 2023 sono saliti a 6.142 e nel 2024 sono scesi a 3.835 con la quota di mercato dell’1,9%.
(Fonte Dati: Unrae)