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17 Aprile 2025

Patente ritirata 1 anno per spinello fumato 3 giorni prima

patente ritirata 1 anno

E’ notizia di questi giorni di un giovane 35 enne che si è visto la patente ritirata 1 anno (e probabile revoca per 3) per aver fumato uno spinello 3 giorni prima di essersi messo alla guida.

Nel silenzio generale cominciano a trapelare alla spicciolata gli effetti della riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro Salvini (e in vigore da Novembre 2024), dopo un periodo di silenzio fra i media, e crediamo sia importante capire bene come si sviluppa la dinamica degli accertamenti perchè riguarda tutti gli assuntori di farmaci che faranno risultare positivi ai test antidroga, e sono parecchi.

La vicenda del 35 enne trevigiano

“Aveva fumato uno spinello tre giorni prima dell’incidente e, nonostante non fosse il responsabile dello scontro, si è visto sospendere la patente per dodici mesi… Il fatto risale al 18 febbraio. Il 35enne stava tornando a casa percorrendo la Pontebbana, quando un’auto guidata da una donna è uscita da una strada laterale senza concedere la precedenza, causando un impatto che ha danneggiato seriamente entrambe le vetture. Nessun ferito, ma come da prassi i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del 118 per accompagnare entrambi i conducenti all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso per gli accertamenti, tra cui il test per alcol e droghe.

patente ritirata 1 anno
Un tratto della strada Pontebbana nel Tratto nevesa della Battaglia

Durante i controlli è emersa la presenza di tracce minime di THC nel sangue dell’uomo. Il 35enne ha spiegato di aver assunto marijuana in modo occasionale durante una serata con amici, tre giorni prima del sinistro. Secondo il suo avvocato, non vi era alcun segno di alterazione o incapacità alla guida.

Ma la normativa attuale è categorica: per le sostanze stupefacenti non serve la prova di uno stato alterato, basta che siano rilevabili nel sangue. Questo ha portato all’immediata sospensione della patente per un anno, con il rischio di revoca fino a tre anni e nessuna possibilità di ricorso, se non attraverso la Corte Costituzionale.” (Fonte : Nordest24).

Test antidroga positivi anche coi farmaci

Come si vede il test antidroga in questo caso viene svolto da prassi in caso di incidenti piuttosto seri anche senza feriti. Il decreto prevede in via preferenziale il test salivare, che può essere svolto dai carabinieri o polizia, sul posto senza l’ausilio di personale medico.

I test salivari (come abbiamo scritto nel dettaglio qui) hanno una sensibilità diverse (il famoso cut-off) dagli esami del sangue ed in genere riescono a rilevare la presenza di una sostanza incriminata “fino a 48 ore prima” del test, mentre gli esami del sangue possono spingersi molto più indietro.

I test salivari in uso alle forze dell’ordine SoToxa

Questo è importante perchè la norma non prevede più l’accertamento dello stato di alterazione al momento del test, ma la sola rilevazione di una qualsiasi traccia della sostanza incriminata, determinando la messa in stato di accusa per infrazione del codice penale, con conseguente condanna da 6 mesi ad un anno di carcere, il ritiro della patente oltre che pagamento di una sanzione pesante che va dai 1500 a i 6000 €.

Perchè a questo ragazzo hanno fatto gli esami del sangue e non il test salivare? Probabilmente il test salivare avrebbe dato esito negativo rispetto ai test del sangue.

La risposta è che le forze dell’ordine, per la maggior parte non hanno in dotazione questi test salivari, ed in loro assenza dispongono la raccolta di liquidi biologici (sangue e urine) presso strutture ospedaliere.

Ecco quindi che chiunque oggi abbia assunto uno qualsiasi dei farmaci che faranno risultare positivi ai test antidroga (vedi in questa pagina di quali farmaci si tratta), grazie a questa sgangherata riforma del codice, rischia l’arresto e ritiro patente in una miriade di situazioni alla guida della propria auto.

Come riporta l’articolo sopra citato, non c’è alcuna possibilità di ricorrere in giudizio contro disposizioni del genere, per provare (ad esempio come nel caso qui riportato) che non vi era alcuna alterazione al momento della guida, nè ad esempio che la positività fosse data da un farmaco oppioide anzichè da droga, perchè la legge espressamente non lo prevede.

Tavolo Tecnico fantasma

In seguito all’ondata di polemiche scatenata dall’approvazione del testo , e dalle prese di posizione di diverse associazioni mediche (vedi quella dei farmacisti qui), Salvini ha annunciato un tavolo tecnico col ministero dell’interno e della salute per istituire un iter che escluda dalla punibilità chi assume farmaci sotto prescrizione medica. (vedi qui le dichiarazioni del ministro).

Dopo gli annunci sono passati 4 mesi e non si è visto nulla. La norma è in vigore e le patenti vengono ritirate

Autore: Alberto Padovani
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