Le chiavi di Audi

Finalmente Audi ha trovato qualcuno che vuole le sue Q8 e-tron che il mercato rifiuta: gli operai che la producono a Bruxelles, infatti, hanno sequestrato le chiavi di 200 di questi mezzi (ogni Q8 e-tron viene venduta dai 90 ai 120.000€). Audi ha annunciato denunce e un’indagine per punire i responsabili.

Il sequestro dei mezzi da parte degli operai assume in questo frangente un valore simbolico, che fa sorgere spontaneamente una domanda: chi detiene realmente le chiavi di Audi oggi?

I clienti che non comprano le E-tron del Marchio, gli operai che incrociano le braccia davanti ad uno stabilimento destinato alla chiusura, oppure la Commissione Europea che fissa le soglie di emissione di anidride carbonica per ogni vettura prodotta?

Audi scontro con i sindacati

Sale la tensione nell’impianto del Gruppo Volkswagen recentemente riconvertito le linee alla produzione delle Audi elettriche e ricaricabili. Appena la dirigenza del gruppo ha ammesso la decisione di chiudere alcuni stabilimenti per la notoria mancanza di domanda di auto elettriche, e la notizia che uno di questi sarebbe stato l’impianto di Bruxelles, gli operai sono scesi in sciopero due giorni fa, organizzando picchetti alle entrate delle fabbriche. L’impianto impiega circa 3000 dipendenti.

La mobilitazione, insolitamente dura rispetto alla tradizione sindacale compromissoria del Gruppo, prevede una grande mobilitazione per il 16 Settembre a cui stanno aderendo diverse sigle sia dell’indotto, sia di colleghi francesi e tedeschi del gruppo Volkswagen.

Secondo l’ex premier servono altri 800 miliardi l’anno (il doppio del piano Marshall), fino al 5% del Pil per spingere gli investimenti in questo senso, secondo il suo Rapporto appena depositato alla Commissione Ue.