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28 Maggio 2025

BYD taglia i prezzi, Leapmotor e SAIC pure. Cosa succede alle elettrificate

BYD taglia i prezzi

La scorsa settimana, Byd ha superato Tesla per la prima volta in termini di vendite in Europa. Nel frattempo, il mercato automobilistico cinese sta attraversando un momento critico, segnato dalla fragilità economica che ha ridotto la domanda dei consumatori. In questo contesto, Byd ha adottato una strategia aggressiva, annunciando sconti fino al 34% su 22 modelli, tra elettrici e ibridi plug-in.

La decisione presa da BYD ha gettato un’ombra sulle prospettive di guadagno dei produttori cinesi di veicoli elettrici (EV) , poiché si prevede che molti concorrenti seguiranno l’esempio nel tentativo di mantenere la quota di mercato, ed infatti i titoli di borsa dei principali costruttori di auto elettriche ed elettrificate cinesi hanno subito perdite ingenti in borsa subito dopo l’annuncio.

Le azioni BYD, quotate a Hong Kong, hanno perso il 7,5%, chiudendo lunedì a 425,20 dollari di Hong Kong.  Xpeng ha chiuso in ribasso del 3,4% a 75,35 dollari di Hong Kong, mentre  Li Auto ha chiuso in ribasso del 3,2% a 109,90 dollari di Hong Kong. Infine, le azioni Geely hanno perso il 6,7%, chiudendo a 18,38 dollari di Hong Kong. (Fonte: Southchinamorningpost).

2025 niente Incentivi Statali per le elettriche

alfredo altavilla
Alfredo Altavilla  Special Advisor per il mercato europeo di BYD

Questo taglio dei prezzi dei produttori cinesi si verifica in concomitanza con l’annuncio del Governo Italiano su un nuovo “round” di incentivi riservati alle elettriche (di cui abbiamo dato notizia qui) che se va bene sarà operativo dal 2026 e nel frattempo il solo annuncio deprimerà gli acquisti EV. Difatti la reazione di BYD a quell’annuncio è stata durissima. Alfredo Altavilla,  Special Advisor per il mercato europeo del gruppo cinese, a chi gli chiedeva un giudizio sulla recente decisione del Governo Meloni di stornare 600 milioni di euro dai fondi PNRR per la costruzione di colonnine di ricarica per destinarli al sostegno all’acquisto di veicoli elettrici, ha esclamato così:«Questo provvedimento è una riedizione della Corazzata Potëmkin: si può dire che è una ca**ta pazzesca?» (vedi l’articolo al riguarda di Automoto qui).

Tagli BYD e Leapmotor alcuni esempi

Le auto elettriche non hanno catturato l’interesse dei consumatori di fascia alta, relegandola ad una nicchia. La strategia del maggior produttore di auto elettriche cinese (ma ora leader soprattutto delle PLug-in) sembra quello di riservare questo tipo di alimentazione a chi non può permettersi il lusso di un’auto termica, e quindi alle fasce più povere della popolazione.

Infatti gli ultimi sconti si sono concentrati principalmente sui modelli con un prezzo inferiore a 150.000 yuan (20.820 dollari). Il modello più costoso incluso nella promozione è stato il veicolo multiuso Xia, che si è mantenuto sopra i 200.000 yuan dopo uno sconto di circa il 13%.

BYD taglia i prezzi
BYD Dolphin Surf

Il prezzo del modello più economico di BYD, la berlina a due volumi lunga 3,99 metri e batteria da 30 Kwh completamente elettrica Seagull, è stato ridotto del 20%, passando da 69.800 yuan a 55.800 yuan (7.745,37 $ ovvero 6.838 €). Prima di questo ulteriore taglio veniva già venduta in diversi Paesi fuori dall’Unione per l’equivalente di circa 12.000 euro. In Europa questo modello viene chiamato Dolphin Surf ed ha attualmente in Italia un listino di attacco di 19760€ con ulteriori sconti. Vedremo se questi tagli avranno in breve conseguenze anche sui listini italiani.

BYD taglia i prezzi
BYD Qin Plus DM-i- restylinh 2025

Lo sconto maggiore è stato registrato per la serie Dynasty Qin Plus DM-i, una berlina 3 volumi Plug-in lunga 4,830 metri, il cui prezzo di listino è sceso del 34%, a 79.800 yuan (9.769,50 EURO al cambio attuale).

Come vediamo BYD taglia i prezzi sia dei suoi modelli elettrici (che attualmente non sono più il best seller del marchio come abbiamo ricordato qui) che delle ibride ricaricabili. Si tratta quindi di una offensiva a tutto tondo e non solo per i prodotti più in difficoltà.

Dopo l’annuncio di BYD, anche IM Motors e Leapmotor si sono unite alla guerra degli sconti.

Domenica, Leapmotor, sostenuta da Stellantis, ha dichiarato che avrebbe offerto sconti fino al 30% su due dei suoi SUV ad autonomia estesa fino all’8 giugno. Lunedì, IM Motors, una sussidiaria della SAIC Motor, sostenuta dallo stato, ha annunciato che avrebbe offerto uno sconto di quasi il 20% su uno dei suoi SUV.

La Leapmotor C 16, una ibrida ricaricabile Range extender tra Suv e monovolume, lunga 4,92 metri, larga 1,91, alta 1,77 con un passo di 283 centimetri Il Leapmotor C16 EREV è disponibile in tre varianti con un listino di partenza di 155.800 RMB (19.082,87 Euro o 21.625 $) che porterebbe quindi questo SUV potenzialmente a 108.500 RMB (ossia 13.290 Euro) dopo lo sconto.

Leapmotor C16 attualmente non commercializzata in Italia

Questi ovviamente sono prezzi e scontistiche in Cina, che subiscono ovviamente rincari ingenti una volta portati in Europa.

Dei circa 50 produttori di veicoli elettrici del paese, solo tre sono considerati redditizi: BYD, il più grande assemblatore di auto elettriche al mondo; Li Auto, che come Tesla assembla veicoli elettrici intelligenti destinati ai consumatori a medio reddito; e Seres, produttore dei veicoli intelligenti a marchio Aito.

“Per quanto agguerrita possa essere la concorrenza, vediamo ancora alcune aziende guida che cercano di superare le turbolenze per realizzare profitti”, ha affermato Nick Lai, responsabile della ricerca automobilistica per l’area Asia-Pacifico di JPMorgan. “In effetti, alcune case automobilistiche fanno affidamento sulle vendite all’estero per generare profitti, poiché godono di margini di profitto più elevati all’estero”. (Fonte: Southchinamorningpost)

In questa guerra dei prezzi vedremo se i concessionari che vendono questi marchi riusciranno a reggere l’inevitabile calo di profitti del nuovo corso.

Autore: Roberto Menego
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