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26 Gennaio 2025

Salvini sui farmaci alla guida, “attenetevi alle prescrizioni mediche”

salvini sui farmaci

Interviene il Ministro dei Trasporti Salvini sui farmaci alla guida, con una lettera indirizzata alla Gazzetta dello Sport che aveva sollevato le preoccupazioni di molti pazienti e automobilisti riguardo il possibile ritiro della patente per la semplice assunzione di farmaci.

Il Ministro intende tranquillizzare i lettori sul fatto che l’uso dei farmaci secondo prescrizione medica, attualmente non comporta il ritiro della patente. Vediamo cosa scrive il Ministro, cercando poi di darne una spiegazione.

La Lettera di Salvini sui farmaci alla guida

Dopo aver rivendicato il merito di un calo di incidentalità sulle strade scrive:

“lo diciamo forte e chiaro: chi assume medicinali prescritti dal proprio dottore, seguendo le indicazioni e le dosi corrette, non ha nulla da temere. Benzodiazepine, barbiturici, analgesici oppiacei, antistaminici e cannabis terapeutica sono sostanze che da sempre prevedono precise prescrizioni e raccomandazioni prima di mettersi alla guida. Esattamente come in passato. 

salvini sui farmaci

La riforma introduce strumenti più chiari e moderni per garantire la sicurezza di tutti, pescando chi assume sostanze pericolose e fortemente alteranti come le droghe. In caso di positività ai test precursori è previsto un esame di secondo livello (che si effettua con una metodica analitica di conferma), eseguito in laboratorio, ancora più preciso e che va ad individuare solo ed esclusivamente gli stupefacenti su cui abbiamo tolleranza zero. E che non c’entrano con i farmaci. Una misura di buonsenso, richiesta a gran voce da chi ogni giorno lavora sulle nostre strade e spesso perde la vita a causa dell’irresponsabilità altrui; prima il Codice della strada parlava di “evidente stato di alterazione” da collegare all’assunzione di droghe alla guida, una formula quasi impossibile da attuare concretamente e che rendeva i controlli delle forze dell’ordine difficili ed inefficaci. 

I test non sono a caso: sono studiati per individuare molecole ben precise: il thc, gli oppiacei, la cocaina, le anfetamine. Non altro! Prevengo l’obiezione: alcuni soggetti potrebbero prendere alcune “sostanze vietate” a scopo terapeutico, come la cannabis. Ma in questi casi sarà sufficiente esibire la documentazione medica.” (Leggi la lettera sulla Gazzetta dello Sport)

La Riforma del Codice della Strada ed i test salivari

Gli agenti di P.S. possono sottoporre i conducenti ai test salivari antidroga dopo aver proceduto ad un “test precursore”, oppure in mancanza, a qualsiasi motivo che l’agente reputi opportuno. Ora, visto che non si ha notizia della dotazione di questi test precursori alle pattuglie su strada, i test salivari verranno eseguiti sostanzialmente a discrezione dell’agente che fermerà il veicolo (eccezion fatta in caso di incidente grave, in cui test o esami di laboratorio sono obbligatori).

Il Video su Youtube dell’Avvocato Angelo Greco sui test precursori

La raccolta dei campioni salivari è disciplinata da direttive del Ministero della Salute e dell’Interno che al momento, per quel che ne sappiamo, non sono ancora state emanate. E quindi cosa fanno oggi gli agenti in attesa di queste disposizioni?

Applicano la vecchia metodologia e prassi, così come ha chiarito una Circolare del Ministero dell’Interno del 20 Dicembre 2024: “Fino a quando non verrà emanata questa disposizione, tuttavia, rimangono valide le modalità di raccolta fino ad ora utilizzate, che presuppongono â€œl’intervento di personale sanitario di strutture fisse o mobili afferenti agli organi di polizia stradale o di strutture pubbliche o private accreditate“(vedi la Circolare qui, commento all’Art. 187- Modalita’ di accertamento), ove vengono raccolti ed analizzati liquidi biologici (usualmente sangue e urina).

revoca della patente
esame delle urine

Nella lettera Salvini dichiara che gli esami di laboratorio vanno ad individuare solo ed esclusivamente gli stupefacenti che non c’entrano con i farmaci, mentre diversi medici ed ASL affermano il contrario: si veda al riguardo la nota di Asugi Trieste (clicca qui oppure qui) ed il Manuale MSD “Test Tossicologici” ad uso dei professionisti (clicca qui)

Al di là dei falsi positivi, c’è poi la questione delle Benzodiazepine (il principio attivo del Tavor o del Valium) e degli Oppioidi contenuti in molti farmaci antidolorifici. I test antidroga vanno a rilevare proprio queste molecole “proibite”, seppur prescritte. In questo caso, dice Salvini, basterà esibire la prescrizione medica agli agenti per non vedersi ritirare la patente. Va ricordato però, che nei bugiardini di molti di questi farmaci c’è la proibizione di mettersi alla guida per un determinato lasso di tempo dopo l’assunzione.

Eppure nel testo della Legge non si trova alcun riferimento alla prescrizione medica di questi farmaci come esimente dal test antidroga. In attesa del Tavolo Tecnico annunciato da Salvini ancora un mese fa, proprio per disciplinare questi aspetti, nel dubbio meglio portarsi in auto tutti i certificati medici del fascicolo sanitario.

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