Guerra agli autovelox, ancora sequestri

Continua la guerra agli autovelox irregolari. I casi recenti più clamorosi riguardano l’Abruzzo e in particolare il Comune di Francavilla al Mare (provincia di Chieti).

Qui la Procura della Repubblica di Chieti ha sequestrato “l’apparecchio elettronico SCOUT SPEED che la Polizia Locale usava all’interno delle proprie autovetture di servizio in quanto il ricorrente ha saputo dimostrare che la velocità rilevata e contestata non corrispondeva effettivamente a quella del veicolo multato”. Infatti il cittadino multato era riuscito a dimostrare, attraverso una strumentazione GPS a bordo della sua auto, che la sua velocità di percorrenza era inferiore rispetto a quella rilevata dalla telecamera Scout Speed della Polizia Locale. (Fonte: Altvelox)

Il ritiro della contravvenzione della Polizia Locale non è bastato visto che subito dopo, è intervenuta la Procura che “ha posto sotto sequestro sia il mezzo con la telecamera (appartenente ad una ditta esterna a cui il comando si appoggia), sia i computer contenenti lo storico degli accertamenti svolti.“

Ci sono quindi forti sospetti che gli strumenti usati dalle forze dell’ordine per multare gli automobilisti registrino sistematicamente valori superiori a quelli reali. Non va infatti dimenticato che nessuno di questi dispositivi al momento ha ricevuto l’omologazione dall’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori Pubblici, presso il quale sono depositati i prototipi. (per un ripasso sulla questione omologazione/approvazione leggi qui)

Cosa sono gli Scout Speed

E’ un particolare tipo di autovelox, con cui viene rilevata la velocità delle auto tramite un apparecchio mobile perché collocato all’interno dell’auto della polizia in movimento. Lo Scout Speed è in grado di rilevare la velocità delle auto che provengono da ambedue i sensi di circolazione.

Dopo il Decreto 11 Aprile 2024 “Autovelox” del Ministero dei Trasporti l’uso degli Scout Speed è consentito solo in caso di contestazione immediata della multa (e ciò ne ha ridotto drasticamente l’uso visto che veniva adoperato proprio per poter multare senza dover procedere al fermo del trasgressore)

Fleximan di nuovo a Rovigo

Nel frattempo torna a farsi vivo qualche emulo di “fleximan”. Il 18 Dicembre, si è saputo solo a fine anno, qualcuno ha segato con il flessibile il palo su cui era montato l’Autovelox della Strada Romea, all’altezza di Rivà di Ariano Polesine. Torna quindi lo stesso modus operandi dei primi abbattimenti, che in Veneto ammontano in totale a 13 (per 5 di questi c’è già un procedimento in corso a carico di un cittadino padovano).

Nel Rodigino dal 2023 al 2024 scorso aveva già colpito nel Polesine in questa successione:

• Bosaro (strada Statale 16),
• Baruchella (Regionale 482 Altopolesana)
• di nuovo a Bosaro, viene tranciato il dispositivo appena rimesso in sesto della Statale 16
• Taglio di Po, Provinciale 46 all’altezza di Mazzorno Destro
• nuovo abbattimento dell’occhio elettronico di Baruchella
• di nuovo a Taglio di Po
• Garzara (Corbola, Rovigo) sulla Regionale 495, ex Statale di Codigoro
• Rosolina, sulla Romea, al chilometro 71,760

Successivamente gli altri abbattimenti si sono registrati in altre province del Veneto e del Nord Italia. Fino a qualche settimana fa.