Allerta Arancio, ma grazie a previsioni (errate)
E’ scattata questa mattina l’Allerta Arancio di nuovo in Veneto, con conseguente Blocco Diesel Euro 5 auto, Blocco Benzina Euro 2 auto e Commerciali, Ciclomotori e Minicar Euro 1 Blocco in aggiunta alle solite limitazioni (Diesel Euro 0-4, Benzina 0-1, Motocicli Euro 0) nelle seguenti Aree del Veneto:
- Verona e comuni dell’Agglomerato (clicca qui per vedere lo schema Deroghe di Verona e ordinanze)
- Padova e comuni dell’Agglomerato (clicca qui per vedere lo schema Deroghe di Padova e ordinanze)
- Venezia e comuni dell’Agglomerato (clicca qui per vedere lo schema Deroghe di Venezia eordinanze)
- Città di Rovigo (clicca qui per vedere lo schema Deroghe di Rovigo e ordinanza)
(clicca qui per il bollettino Arpav)
La circolazione per queste categorie è sanzionabile dalle 8.30 alle 18.30 di oggi 28 Novembre e domani 29 Novembre. Sempre domani verrà emesso il prossimo bollettino che ha validità per Sabato Domenica Lunedì. Capiremo così se il week-end sarà libero per tutti oppure gli automobilisti dei comuni soggetti a blocchi drizzeranno le antenne a ogni posto di blocco della Polizia Locale.
Rispetto all’allerta dello scorso 11 Novembre rimane in Verde la città di Treviso, e continuano a restare Verde Vicenza e Belluno.
Come si vede dalla Mappa del Bollettino ci sono alcune aree in allerta arancio ulteriori a quelle che abbiamo menzionato (come ad esempio il distretto di Adria e quello di Castelfranco, la bassa veronese o i comuni verso il Lago di Garda) ma questi comuni non hanno l’obbligo di limitare la circolazione stradale a rigore dello schema regionale, e quindi qui i veicoli che abbiamo menzionato non temono la multa anche in allerta arancio o rossa.
Allerta Arancio grazie a Previsioni sbagliate
Perchè è scattata l’Allerta Arancio? Perchè i PM10 hanno sforato il limite di 50 µg/m3 di PM10 per 4 giorni consecutivi… Ma sarà vero?
Come abbiamo spiegato da un paio di anni per calcolare i giorni di sforamento non vengono più conteggiati i dati rilevati, bensì sui dati rilevati e le previsioni sui 3 giorni successivi (vedi la spiegazione qui). Nel giorno di valutazione (in questo caso Mercoledì 27 Novembre) si considerano i superamenti consecutivi del valore limite giornaliero del PM10 misurati fino al giorno precedente e i dati previsti dal modello SPIAIR per la previsione dei principali inquinanti atmosferici per il giorno in corso e i due successivi.
Cosa è successo quindi? E’ successo che il Bollettino emesso ieri 27 Novembre per Padova e valido per oggi 28 e domani 29 ha rilevato il dato del giorno 26 Novembre pari a 66 µg/m3, superiore a 50 insieme ai dati del 24 e 25 e previsto il dato finale del 27, superiore a 50 µg/m3. Così avremmo avuto i 4 giorni consecutivi di sforamento per far scattare Allerta Arancio.
La stazione di riferimento per lo stato di Allerta di Padova e dei Comuni del suo Agglomerato è quella di Mandria (vedi qui)
Oggi è possibile vedere il dato finale di ieri 27 Novembre, e sorpresa…
Il valore registrato per Mandria per il 27 Novembre è esattamente 50 µg/m3: a rigore della normativa regionale il valore 50 non implica alcun sforamento e quindi è giustamente colorato di azzurro (entro il limite), mentre quelli con sforamento sono in rosso.
(ecco la pagina dell’Arpav da cui è tratto il grafico sopra)
Siamo in un valore limite ma perchè soffermarci su questo particolare? Perchè dimostra che il sistema è arbitrario. Se avessimo avuto il solito sistema in base al rilevamento “oggettivo” dei valori di concentrazione l’Allerta sarebbe stata Verde in tutti i comuni di Padova e limitrofi. E’ Arancio perchè il sistema SPIAIR ha previsto valori che non si sono rivelati corretti.
Serviranno questi casi a far tornare le Regioni dell’accordo di Bacino Padano sui propri passi e adottare rilevamenti REALI e non PREVISTI (con tutta l’arbitrarietà di qualsiasi sistema di previsione, che dipende dai parametri impostati) ?