Touchscreen un errore, ritorno ai pulsanti fisici
Anche Hyundai capitola sui touchscreen: tornerà ad inserire pulsanti fisici nelle nuove auto prodotte, eliminando molte funzionalità dai che fino ad oggi vengono azionate solo mediante schermi “touchscreen“
“Nel momento in cui abbiamo iniziato a integrare schermi [infotainment] nei nostri veicoli, abbiamo anche sperimentato l’uso di controlli basati su touchscreen, ma non hanno incontrato il favore del pubblico. Dai test condotti con il nostro gruppo di controllo, è emerso chiaramente che gli utenti si sentono stressati, frustrati e infastiditi quando non riescono a regolare rapidamente una funzione durante la guida”
Ha dichiarato Ha Hak-soo, vicepresidente di HDNA, al Korea JoonAng Daily.
La Ioniq 5 è la prima con pannello di controllo HVAC riprogettato ma seguiranno la stessa strada altri modelli del Marchio. Pericolosità per la guida e fastidio sono i talloni d’Achille nell’uso degli schermi Touchscreen rilevato tra i clienti Hyundai che hanno indotto la Casa Coreana a fare questo piccolo storico dietrofront (vedi anche la notizia anche qui)
Sul fronte della sicurezza, secondo i risultati di molti studi e sondaggi tra cui quello di “Vi Bilägare” nel 2022 e l’Ente europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC) nel 2023, i pulsanti fisici superano i touchscreen senza alcun dubbio. Si è riscontrato un aumento del tempo di reazione maggiore del conducente, con una differenza anche di decine di secondi nell’uso di uno schermo touch. (vedi anche qui)
I grandi schermi di infotainment inglobano funzioni anche essenziali per la guida, e costringono a distogliere lo sguardo dalla strada anzichè lasciare riconoscere i comandi al tatto delle mani come accade per i pulsanti fisici. Gli Schermi Touchscreen sono sbarcati in massa nelle auto dei vari Brand dietro al successo commerciale degli schermi Tesla, ma stiamo assistendo ad un progressivo ripensamento.
Stesso cammino è già stato intrapreso da Volkswagen un paio di anni fa (vedi la notizia qui) iniziando a togliere i comandi “Touch” su Golf e ID3 per riservarli a tasti fisici collocati sul volante, poi seguite dai vari SUV del marchio
I comandi al volante offrono poi l’indubbio vantaggio per il consumatore che i guasti o malfunzionamento al singolo pulsante possono essere riparati più agevolmente e a spese inferiori rispetto alla riparazione (o sostituzione) degli schermi touchscreen. Probabilmente questo è anche uno dei motivi della spinta alla loro diffusione da parte delle Case costruttrici.
Se dobbiamo alzare il volume della musica non è forse più comoda una semplice manopola?
Dopo qualche anno di euforia tecnologica sull’infotainment, arriva la disillusione per un malcontento abbastanza diffuso. Vedremo a breve se l’esempio verrà seguito anche dagli altri gruppi.